Massimo Beretta:
insegnante di Canto moderno
ed Interpretazione

Ciao a tutti e benvenuti nella mia sezione dedicata alla didattica! Proverò a riassumere brevemente alcuni aspetti che ritengo importanti e spero per voi interessanti riguardanti il mio metodo di insegnamento del canto moderno.

Svolgo da più di 15 anni questa attività e sono felice di aver visto crescere nel tempo molti cantanti che hanno intrapreso delle ottime carriere in diversi ambiti musicali e che, in alcuni casi, hanno abbracciato loro stessi l’attività di insegnanti.

Il mio percorso didattico, influenzato e arricchito dalle esperienze attraversate e dalle problematiche affrontate in questi anni, mira particolarmente a valorizzare la singolarità espressiva del cantante. La preparazione è dedicata a tutti gli aspetti legati ad un buon uso della tecnica, evitando però che un utilizzo troppo impersonale ed “integralistico” del metodo possano mortificare l’unicità dell’espressione artistica.

Particolare attenzione è volta all’aspetto interpretativo, al quale è dedicato il seminario “Teatro e Musica” che viene periodicamente proposto agli allievi come laboratorio collettivo.

Oltre ai saggi di fine anno spesso è mia cura proporre agli allievi del mio corso alcune esperienze live collettive, in modo da poter lavorare concretamente alla realizzazione di un progetto artistico e imparando ad interagire con altri musicisti nonché affrontando le normali problematiche (artistiche e logistiche) tipiche di un’ esibizione live.

Data l’eterogeneità della tipologia di allievi che seguo (dai professionisti fino a chi è ai primissimi passi) è impossibile pensare ad un programma didattico che sia uguale per tutti. Ogni allievo rappresenta un tipo di percorso e di approccio all’attività di cantante ogni volta molto diverso. Ogni persona ha caratteristiche fisiche differenti, un tipo diverso di percezione del proprio corpo e anche di percezione diversa verso la musica, un diverso talento canoro, diverse aspettative ed aspirazioni.

E’ più realistico a questo punto stilare una serie di punti tipici riguardanti la didattica che sono normalmente affrontati durante gli incontri con gli allievi.

ALCUNI ARGOMENTI TRATTATI:

  • ANATOMIA DELLO STRUMENTO VOCALE:
    E’ necessario avere una conoscenza, seppur schematica, del nostro strumento vocale. Per gli allievi di strumenti tradizionali (chitarra, basso, batteria, pianoforte) l’aspetto visivo è fondamentale e lo strumento stesso è un oggetto con cui possono approcciarsi in modo molto diretto: toccarlo, osservarne il funzionamento, osservare il loro insegnante mentre lo suona e quindi capire l’impostazione esatta. Per un cantante questo vantaggio non c’è. Pur essendo noi stessi sia lo strumento sia l’esecutore, è necessario avere un minimo di conoscenza del funzionamento del nostro strumento onde poter leggere e percepire le sensazioni legate al suo utilizzo.
  • ANALISI E STUDIO DELLE TECNICHE DI RESPIRAZIONE:
    Il rapporto che un cantante deve avere con l’uso dell’aria è molto importante. L’approccio istintivo tipico di un autodidatta nella gestione di essa, è spesso origine di parecchie problematiche legate alla presenza e alla qualità del timbro o più banalmente all’affaticamento vocale. Respirare correttamente è importante ma risolve solo una parte di queste problematiche. E’ ugualmente importante utilizzare la quantità d’aria corretta per trovare un giusto rapporto di stabilità fra suono e controllo dell’espirazione durante la fonazione. Attraverso l’approfondimento di questo argomento e l’uso di alcuni esercizi cercheremo di arrivare alla soluzione di questi problemi.
  • TROVIAMO UNA POSTURA CORRETTA:
    E’ necessario sapere che si canta con tutto il corpo. Una corretta postura così come una corretta gestione del lavoro muscolare sono fondamentali per un buon utilizzo della voce. E’ importante sapere quanto la nostra postura possa influenzare anche la respirazione e la nostra agilità nella pronuncia, origine spesso di problemi legati all’intonazione “fine”.
  • TECNICHE ED ESERCIZI DI RISCALDAMENTO:
    Riscaldare il nostro strumento vocale, così come per uno sportivo prima della propria performance, è molto importante. Analizzeremo alcune tecniche e attraverso alcuni esercizi proveremo non solo a riscaldare adeguatamente la nostra voce ma anche a lavorare concretamente sul suono, l’estensione e il passaggio tra i vari registri.
  • ESERCIZI DI EAR TRAINING, AGILITA’ VOCALE E DI SVILUPPO DELL’INTONAZIONE:
    L’intonazione, il senso del tempo, l’agilità ritmica sono caratteristiche di base molto importanti per un cantante. Dobbiamo imparare a sviluppare una buona coordinazione in modo da avere una padronanza di utilizzo sempre maggiore. La maturità della nostra voce si costruirà nel tempo perfezionando alcune qualità che ci renderanno riconoscibili e unici. Queste caratteristiche dovranno essere migliorate, potenziate e via via immagazzinate in modo da rendere sempre migliore la nostra gamma interpretativa.
  • ATTIVITA’ PRATICA: CANTIAMO UN BRANO!
    Per cantare un brano al meglio è necessario prima conoscerlo nel dettaglio. Capiremo dunque come analizzarlo e  studiarlo per fornire poi di esso una buona esecuzione. Capiremo come trovare la tonalità più adatta a noi e lo canteremo grazie all’uso delle basi oppure con l’accompagnamento strumentale dell’insegnate.
    Cantare sulle basi spesso può essere molto gratificante ma ci fa purtroppo perdere la giusta dimensione del “fare musica” dove l’interazione con altri musicisti rappresenta un aspetto impagabile e molto stimolante.
  • REGISTRIAMO E RIASCOLTIAMO!
    E’ utilissimo ed importantissimo riascoltare le nostre performance! Spesso durante le lezioni le registreremo in modo da tenere un piccolo archivio e poter analizzare insieme gli errori ed apprezzare i nostri miglioramenti nel corso del tempo.
  • L’INTERPRETAZIONE: FACCIAMO NOSTRO UN BRANO!
    E’ bello riuscire a riprodurre le evoluzioni vocali del nostro cantante preferito, ma quanto può essere infinitamente più appagante dare una nostra interpretazione? Il diventare dei veri cantanti passa anche attraverso questo. Scopriamo come farlo analizzando diverse tecniche interpretative. Cantare e recitare non è poi così diverso: troviamo il modo di utilizzare le tecniche della recitazione teatrale per trasferirle nel canto. I risultati spesso sono sorprendenti.
  • LA TECNICA VOCALE:
    Ogni cantante è un piccolo mondo a se stante, il mio obbiettivo non è quello di uniformare ma possibilmente di esaltare le qualità e le potenzialità di ogni cantante senza snaturare le sue caratteristiche di base. E’ bene che ogni cantante possa all’occorrenza essere riconoscibile attraverso il timbro, il fraseggio tipico o altre armi in suo possesso, oppure all’occorrenza essere “neutro” e mettersi al servizio di un brano o di una situazione in cui possono essere utili per lo più caratteristiche di precisione e padronanza tecnica. Il lavoro sulla tecnica vocale è impostato secondo le caratteristiche di base del cantante e verso la “direzione” stilistica che lo stesso vorrà intraprendere.

L’interazione fra insegnante ed allievo e di conseguenza la presenza fisica di entrambi durante gli incontri (a dispetto dei mille tutorial esistenti online) ritengo sia fondamentale per una buona riuscita delle lezioni. La cadenza tipica di un’ora, un’ora e mezza la settimana sono ideali, se l’allievo riesce a lavorare anche autonomamente in modo proficuo.

Svolgo l’attività di insegnante oltre che presso diverse scuole di musica, anche presso una mia sede a Fagnano Olona, oppo
rtunamente attrezzata.

Per avere informazioni più dettagliate scrivetemi presso la mia mail privata (maximo66@hotmail.it) e se necessario chiedete di essere richiamati.

Grazie per l’attenzione e Buona Musica!

Massimo Beretta

 

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